La pietra per i nati nel mese di dicembre è: il turchese.
La storia
Il turchese è una pietra i cui colori variano dal blu al verde al giallo, con striature marroni e nere, formate da depositi di rame.
Non si sa con certezza quando venne scoperto, ma si crede che nella preistoria venisse già apprezzato in quanto veniva utilizzato per intagliare degli oggetti che sono stati poi ritrovati nelle tombe e nei siti archeologici di tutto il mondo.
E’ stato usato in religione, arte, commercio, nelle negoziazioni e come un tesoro dei gioielli di molti regni, fra cui gli antichi Egizi, Cinesi, nella mitologia azteca o dai Nativi Americani, ed è per questo noto che è considerata un pietra di vita, bellezza e buona fortuna.
Gli effetti
Il turchese è considerato la pietra della comunicazione: incoraggia l’entusiasmo, ispira nuovi progetti,porta alla luce abilità artistiche sconosciute.
Il turchese dona anche capacità di comprensione e aumenta l’attenzione al dettaglio, oltre ad attrarre prosperità e successo.
Le linee di matrice di rame al suo interno procurano molta energia a chi lo indossa.
Questa potrebbe essere la ragione per cui la pietra è stata ritenuta a lungo un potentissimo talismano con proprietà curative.
Si ritiene che aiuti a parlare, aumenti la resistenza ai virus, allevi i mal di gola e le allergie.
Le varianti e gli abbinamenti
Il turchese ha una tipica lucidità simile alla cera.
Alcuni turchesi sono tinti per aumentarne la vivacità del colore.
La maggior parte dei turchesi vengono stabilizzati per aumentarne la resistenza e la lucidatura.
Viene estratto in tutto il mondo e ogni luogo produce pietre di colori diversi, dall’azzurro cielo intenso senza venature del turchese Sleeping Beauty dell’Arizona, al grezzo, giallo e densamente striato turchese africano.
Il gesso turchese è una forma di turchese naturale la cui consistenza ricorda quella del gesso bianco; viene tinto e stabilizzato per realizzare pietre abbastanza solide per l’utilizzo in gioielleria.
Il turchese è un composto idrato di rame e alluminio, quindi perde colore quando perde acqua.
Per evitarlo è utile bagnarlo periodicamente, come si fa con le piante, con acqua salata pura per ravvivarne o mantenerene il colore (un esempio? L’acqua salata tinge di verde anche la statua della libertà, realizzata in puro rame!)
Il turchese è poroso, quindi i prodotti chimici possono danneggiarlo.
Puoi pulirlo anche spesso con acqua pura e un panno morbido.
L’olio naturalmente contenuto nella nostra pelle nutre il turchese e lo lucida quando lo indossi. Se il turchese è stato montato sull’argento, indossarlo spesso aiuterà anche ad evitare che l’argento annerisca.
Non pulirlo con il detergente per lucidare l’argento e non conservarlo vicino ad altri materiali che possono graffiarlo.
Il turchese può stingere alla luce del sole diretta, per causa dell’eccessiva sudorazione, candeggina o detergente per piatti.
L’abbinamento più classico è con l’argento e il corallo rosso, specialmente per i gioielli del sudovest.
Il turchese si combina però bene anche con l’ambra, i cristalli Swarovski più scintillanti, l’Hemalyke, la giada tinta, o la serpentina.
Anche le pietre con una texture si abbinano bene al turchese: le conchiglie heishi, la pietra del sole, la labradorite e la pietra della luna arcobaleno.
Per far davvero girare tutti i passanti, prova a far realizzare un gioiello con un turchese, corallo rosso e corniola arancio fuoco!
Il gesso turchese esiste anche in un rosa fucsio intenso, verde lime e azzurro uova di pettirosso, per aumentare le possibilità di combinazioni!
Se cerchi l’eleganza assoluta sono perfette le perline di metalli preziosi con il turchese blu Sleeping Beaty dell’Arizona.
Fra i gioielli Daffodil ora puoi trovare il turchese in queste creazioni:
– bracciale Taboo
– bracciale Vodoo
– orecchini Taboo
Se conosci qualcuno nato a dicembre la pietra adatta per lui è il turchese!
Angela