La pietra del mese di ottobre: l’opale

La pietra dei nati ad ottobre è l'opale

 La pietra per i nati nel mese di ottobre è: l’opale.

La storia

Il nome “opale” deriva dal sanscrito upala, che significa pietra preziosa.

Gli antichi Greci pensavano che la pietra potesse donare alle persone il dono della profezia e le proteggesse dai problemi.

L’opale è ora associata al mese di ottobre, assieme alla tormalina rosa ed è considerata la pietra da donare in occasione del 14° anniversario di nozze.

Alcuni ritengono porti sfortuna indossare l’opale se non si è nati ad ottobre, ma nonostante questo la pietra è ritenuta da moltissimo tempo un portafortuna magico.

L’opale è anche un’alternativa pietra di nascita per i nati ad Aprile.

Gli effetti

Si ritiene che l’opale, con i suoi giochi di luce che ricordano il fuoco, possa diffondere creatività, e che la “danza” del suo fuoco possa aiutare le persone a godersi la vita.

Le pietre dal colore tenue sono spesso state associate all’invisibilità e all’aumento delle capacità visive.

La pietra è stata associata al chakra sacrale, i cui squilibri possono causare problemi di dipendenze.

Si pensa anche che l’opale possa moderare e armonizzare i desideri sessuali.

In Europa è da tempo ritenuta simbolo di speranza, purezza e verità.

Le varianti e gli abbinamenti

 Esistono tre varianti naturali di opale: la variante preziosa, l’opale di fuoco (di colore rosso-arancio) e la comune opale opaca.

Le opali naturali contengono fino al 30% di acqua: per questo motivo è possibile che si secchino e si spezzino, in quanto sono piuttosto morbide e fragili.

Le opali preziose mostrano una opalescenza unica: a seconda dell’angolo di osservazione compaiono bagliori di diversi colori, causati dalla riflessione della luce su piccolissime sfere di crisobalite dentro il gel di silice. Questo fenomeno è detto interferenza ed è spesso chiamato “fuoco” o “danza di luce”. Si trovano in tutte le colorazioni dal bianco al nero.

Le opali di fuoco sono chiamate così a causa del loro colore ma non mostrano opalescenza. I loro colori vanno dal giallo al rosso.

Solitamente hanno un aspetto lattiginoso, ma le migliori opali possono essere trasparenti. Si estraggono nelle vene di roccia sedimentaria o ignea e le più belle vengono dall’Australia.

La cura dell’opale deve essere molto attenta: evitare il vapore o la pulizia a vapore o con detergenti chimici aggressivi. Il miglior modo per pulire un’opale è con un panno morbido e asciutto, eventualmente con l’aggiunta di poco detergente neutro. Molto importante è non immergere la pietra in acqua saponata, specialmente se si tratta di opali non solide o sintetiche.
Scuotere delicatamente dopo la pulizia per eliminare ogni residuo d’acqua e assicurarsi che siano completamente asciutte prima di riporle (lontano da altri oggetti) o indossarle.

Gli abbinamenti con le opali variano a seconda del colore predominante di “sfondo” della pietra e al colore del suo fuoco. 
Le perle con il loro bagliore naturale sono complementi perfetti per le opali.
Le opali bianche stanno meglio con pietre preziose dai colori chiari o pastello, mentre le opali nere possono essere mescolate con pietre dure più scure o dai colori più accesi.

Le opali naturali sono tenui e delicate e risaltano meglio come orecchini o pendenti rispetto all’utilizzo come bracciali o anelli, che possono essere più facilmente soggetti a colpi e graffi.

Le opali di fuoco si abbinano bene con i toni verdastri del turchese o dei cristalli Swarovski, oppure con colori di sfumatura vicini come i citrini, l’avventurina rossa e la corniola. Anche l’abbinamento opposto con l‘avventurina blu e verde è meraviglioso.

Se conosci qualcuno nato a ottobre la pietra giusta è l’opale!

 

Angela

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